Non sai come aprire un centro estetico? Sei alla ricerca di bandi o finanziamenti per aprire il tuo centro estetico? Non riesci a fare chiarezza sui contenuti che trovi sul web? Allora sei nel posto giusto!

Con questo articolo cercheremo di spiegarti come accedere a tutti i finanziamenti disponibili per aprire un centro estetico.

Bandi per ampliare Centri Estetici già esistenti:

Come accedere ai finanziamenti a fondo perduto per digitalizzare il Centro Estetico? Esistono contributi regionali e nazionali dal 40% al 70% a fondo perduto per la digitalizzazione dei centri estetici.

Cosa significa “a fondo perduto”?

Si tratta, fondamentalmente, di fondi pubblici che non devono essere restituiti. Questi fondi coprono una buona parte della nuova spesa di investimento e non prevedono una restituzione da parte del richiedente, ovvero sono a fondo perso per l’Ente pubblico erogatore.

Quali sono le spese ammesse dall’agevolazione per digitalizzare un Centro Estetico già esistente?

  • Spese per creare da zero o rinnovare il tuo sito e-commerce: per vendere prodotti o servizi on-line;
  • Spese per la creazione di una App Mobile per prenotare servizi del centro estetico;
  • Spese di marketing digitale per  creare la campagna sui social;
  • Spese di consulenza strategica per rinnovo del BRAND: per migliorare la propria immagine aziendale e il marchio;
  • Spese di investimenti in attrezzature innovative (interconnesse), software gestionali, software di amministrazione, software per gestire le newsletter da inviare ai nuovi clienti.
donna cerca al computer un finanziamento centro estetico

Cosa deve fare l’impresa per poter accedere ai Voucher digitali Regionali? Quali sono i requisiti necessari?

Le aziende che vogliono partecipare ai bandi di agevolazione devono avere alcuni requisiti:

  1. Avere una partita Iva ed una attività già aperta e attiva,
  2. Avere il Durc in regola (il Durc è il Documento di Regolarità Contributiva = Contributi INPS del titolare e dei dipendenti in regola),
  3. Creare una lista delle spese. Ad esempio, inserendo il preventivo dell’agenzia che dovrà fare il sito e-commerce, il preventivo del software da acquistare e il preventivo per la consulenza strategica di marketing.

Voucher da 10.000 euro: come funziona il contributo?

Esistono diversi tipi di voucher per la digitalizzazione delle imprese, la percentuale varia da un minimo del 40% fino ad arrivare ad un massimo del 70%.
Normalmente, il tetto massimo di contributo amissibile è di 10.000 euro.
L’aliquota media è del 50%. Questo significa che ogni 10.000 euro di spesa, in caso di vincita del bando, l’impresa ha diritto a ricevere un bonifico sul conto corrente bancario di 5.000 euro da parte dell’Ente Erogatore, ossia il 50% di 10.000 euro.
A titolo di esempio, sono bandi Voucher quelli per le imprese che hanno una sede operativa in Lombardia, Emilia Romagna o Sardegna.

Vediamo un esempio numerico: prendiamo il caso di un Centro Estetico che ha deciso di innovarsi e di investire nella digitalizzazione del processo produttivo e del ciclo di vendita.

L’estetista ha chiesto ai suoi fornitori di inviarle la migliore offerta e, nel giro di pochi giorni, ha ricevuto i seguenti preventivi di spesa.

  • Creazione del sito e-commerce dell’agenzia web = 4.000 euro,
  • Creazione dell’App per Mobile per prenotare i servizi on-line = 3.000 euro,
  • Acquisto del software gestionale per gestire i nuovi utenti = 2.000 euro,
  • Consulenza per la strategia di Brand, logo ed immagine aziendale = 1.500 euro,
  • Consulenza di marketing strategico per creare la campagna = 3.500 euro.

TOTALE SPESE DI DIGITALIZZAZIONE = 14.000 euro

Calcolo del contributo a fondo perduto per centri estetici

CASO A)  Quando il voucher prevede un Fondo perduto del 50%.
Nella peggiore delle ipotesi si apre il bando nella sua Regione che prevede un contributo del 50% a fondo perduto. Partecipa alla domanda di agevolazione. Solitamente, dopo 3 mesi esce la graduatoria dove risulta assegnataria delle risorse.
In questo caso il contributo percepito sarà (14.000 x 50%)= 7.000 euro a fondo perduto (da non restituire).

CASO B)  Quando il Voucher prevede un Fondo perduto del 70%, come ottimizzare il tetto di 10.000 euro.
Molto spesso vengono pubblicati bandi in cui la percentuale di rimborso è più elevata, in questo caso il calcolo sarà (14.000 x 70%)= 9.800 euro a fondo perduto.
Da quest’ultimo esempio potrai constatare che, per massimizzare il tetto del contributo, la cifra ottimale da spendere è di circa 14.000 euro, perché con una aliquota del 70% arriveresti alla cifra massima rimborsabile di quasi 10.000 euro dal fondo pubblico.

donna riceve un finanziamento centro estetico

Esistono contributi per i centri estetici superiori ai 10.000 euro?

Certamente, esistono dei contributi che vengono rilasciati fino ad una somma di 50.000 euro: si chiamano bandi POR Regionali. Ecco qualche esempio di spese ammissibili al POR regionale 45%.

  • Acquisto di un macchinario innovativo = 50.000 euro,
  • Rinnovo arredamenti, specchi, sedute, = 80.000 euro,
  • Creazione del sito e-commerce dell’agenzia web = 4.000 euro,
  • Creazione dell’App per Mobile per prenotare i servizi on-line = 3.000 euro,
  • Acquisto del software gestionale per gestire i nuovi utenti = 2.000 euro,
  • Consulenza per la strategia di Brand, logo ed immagine aziendale = 1.500 euro,
  • Consulenza di marketing strategico per creare la campagna = 3.500 euro.

 TOTALE SPESE DI INVESTIMENTO = 144.000 euro

Calcolo del contributo a fondo perduto

In caso di assegnazione del contributo in graduatoria sarà così calcolato (144.000 x 45%)= 64.800 euro a fondo perduto (da non restituire).

Negli ultimi anni quali sono stati i settori produttivi che hanno beneficiato maggiormente dei bandi di finanziamento europei o regionali?
I settori produttivi beneficiari sono stati i settori dell’artigianato, commercio e manifattura. Il bando capo file dello scorso anno si chiama Voucher Digitalizzazione, a cui potevano partecipare tutti i settori di attività, nessuno escluso.

I bandi voucher verranno riproposti in tutte le regioni, anche 2 volte nello stesso anno, e si potranno sovrapporre alle altre agevolazioni fiscali nel settore digitale.

trovare una soluzione

Esiste una strada veloce e immediata per accedere ai bandi?

Si, abbiamo sviluppato una bussola per districarsi nella giungla da cui siamo sommersi. Ogni Regione, Ente Ministeriale, Camera di Commercio, Inail, Inps, sta emettendo una serie di bandi ogni settimana, da qui alla fine dell’anno, che fa girare la testa a qualsiasi imprenditore.

La maggior parte delle agevolazioni va persa perché non riesce ad individuare il portale regionale e nazionale da cui poter inviare la domanda di agevolazione. Per evitare di perdere le agevolazioni potete visitare il sito  INFO BANDI che permette alle aziende di restare sempre aggiornato sulle novità relative ai bandi.

Spero che i nostri suggerimenti ti abbiano aiutato a discaricarti in questo labirinto di regolamenti e norme al fine di riuscire nel tuo intento.
Tuttavia, in caso avessi bisogno di maggiori info, puoi chiedere la consulenza di uno dei nostri tecnici, che ti potranno guidare nelle giuste scelte da fare, per evitare errori che ti potrebbero costare molto, sia in termini di tempo che di denaro.