Peli qui, peli là, peli ovunque! Gli esseri umani appartengono alla specie dei mammiferi. Se avete dimenticato cosa caratterizza un mammifero lasciate che ve lo ricordi io: un mammifero è un animale a sangue caldo, vertebrato e dotato di peli. Questo significa che apparteniamo all’unica specie animale che ha i peli. Tuttavia, che scopo hanno i peli per noi?
Come esseri umani, i peli crescono ovunque, ma possono variare a seconda dei geni e del sesso. I primi peli visibili crescono su testa, sopracciglia e ciglia. Tuttavia, a seguito della pubertà, i nostri corpi iniziano a vedere una crescita di peli più consistenti. Iniziano a crescere sul volto (nel caso degli uomini), sulle gambe, sulle braccia, sotto le ascelle e nelle zone genitali. Alcuni possono anche sperimentare la crescita di peli sul viso (oltre la barba), sul petto, sull’areola, sulla schiena e sull’addome.
I peli del corpo hanno molti scopi:
- proteggono la pelle da influenze esterne (come lo sporco),
- regolano la temperatura corporea
- riducono le infezioni e
- diminuiscono i danni del sole.
Ad esempio, sapevate che i peli sulla testa aiutano a regolare la temperatura del cervello? Oppure che i peli delle ascelle e del pube aiutano a disperdere le molecole degli odori? Scommetto di no!
Anche i peli, come le sopracciglia, ci aiutano a comunicare le nostre emozioni. Non capite come? Bè, quando si dice “ mi si rizzano i peli”, ecco questo è un vero e proprio segnale che determina un’emozione, sia essa piacevole (come ad esempio quella provocata da una canzone o da una persona) o meno (nel caso di uno stato di pericolo o paura). Sono proprio queste tipologie di reazioni che permettevano agli uomini nell’antichità di capire se c’erano eventuali pericoli nelle vicinanze.
I peli aiutano anche a mantenere la nostra pelle sana. Infatti, i follicoli piliferi hanno nervi, vasi sanguigni e grasso intorno a loro, ma sono anche ricchi di cellule staminali che permettono la guarigione della pelle in caso di lesioni. Infine, come è già stato nominato in precedenza, i peli hanno la funzione di regolare la nostra temperatura corporea.
A questo suppongo che vi chiederete la seguente domanda: se i peli sono importanti, perché li eliminiamo? Continua a leggere e scoprirai la risposta!
Come ho detto prima, peli dappertutto! Per molti anni l’uomo ha praticato l’epilazione, una pratica che sembra risalire all’età della pietra. Gli uomini delle caverne, ad esempio, si radevano per motivi pratici: per prevenire i congelamenti, i parassiti (pidocchi e acari) e per avere un vantaggio su un nemico o un predatore che permettesse loro di muoversi rapidamente senza lasciare che i peli li ostacolassero.
I primi segni di epilazione estetica sono stati rintracciati in Egitto e in India già nel 3000 a.C. In Egitto, in particolare, sia gli uomini che le donne si depilavano tutto, anche i capelli. In India e in Iran, invece, producevano una pasta con una miscela di acqua, calce spenta e arsenico per rimuovere i peli pubici e usavano anche il metodo del threading.
I Romani associavano un corpo senza peli all’alta borghesia; pertanto, erano soliti utilizzare pinzette, pietre pomiciate e creme per rimuovere i peli del corpo (ecco perché quando si vede l’arte di questo periodo si nota chiaramente il modello è senza peli!). Nel Medioevo, la regina Elisabetta I lanciò la tendenza delle teste più lunghe: per ottenere questo look le donne dovevano radersi le sopracciglia e rimuovere i peli dalla fronte; le donne usavano olio di noce e panni imbevuti di ammoniaca (ottenuta dall’urina di felino) e aceto, per rimuovere i peli.
Nel 1700 Jean Jacques Perret, un barbiere francese, creò il primo rasoio per uomini, che le donne iniziarono a utilizzare solo a partire dal 1760. Tuttavia, i peli del corpo vennero considerati un tratto poco femminile con Charles Darwin, che nel 1871 pubblicò “The Descent of Man and Selection in Relation to Sex” (“La discendenza dell’uomo e la selezione in relazione al sesso”), in cui affermava che “i compagni meno pelosi erano più attraenti sessualmente“.
A partire dal 1900 l’alta borghesia americana iniziò a vedere la pelle liscia come una caratteristica che una donna femminile doveva avere. Questa nuova visione andò di pari passo con un altro cambiamento legato alle donne, che iniziarono a mostrare sempre più pelle. Nel 1914 le riviste iniziarono a pubblicare la pubblicità di Gillets per il nuovo rasoio Milady Decollete, convincendo le donne a rimuovere dal corpo gli antiestetici peli. Nel 1946 vennero introdotti i bikini, dando così inizio alla rasatura anche della zona pubica.
Negli anni ’60 e ’70 il movimento femminista ha messo fine alla depilazione e ha dato il via al look au natural, ma è durato poco. Negli anni ’80 è infatti arrivata la ceretta brasiliana: nel dettaglio, nel 1987, un salone offrì un’esperienza completa di depilazione con la cera; la voce si sparse e l’assenza di peli tornò ad essere una tendenza.
Oggi esistono diversi modi per rimuovere i peli. Vediamo insieme quali sono i più comuni.
Per depilazione si intende l’eliminazione del pelo dal punto di emersione a livello della cute. Si tratta di un metodo rapido e indolore; lo svantaggio è però che i peli ricominciano a crescere dopo pochi giorni.
Tra i metodi più utilizzati di depilazione, possiamo trovare:
- Rasoio: rapido e indolore, taglia il pelo dal punto in cui esce dalla cute e dura poco.
- Crema depilatoria: è un po’come il rasoio, che distrugge il pelo chimicamente. Rispetto al rasoio la ricrescita è un po’ più lenta; tuttavia, può causare irritazioni della pelle e follicoliti.
L’epilazione invece va più a fondo e rimuove anche il bulbo. In questo caso, si tratta di un processo molto più elaborato, che elimina i peli per circa 4 settimane.
All’interno dei metodi di depilazione, troviamo:
- Pinzetta: è una tecnica che va bene per le piccole zone di precisione come sopracciglia, mento e la zona superiore del labbro.
- Ceretta a caldo o a freddo: è importante che a fare questo trattamento sia una persona esperta, diversamente il risultato sarà quello di una depilazione. Si possono trovare vari tipi di cera in commercio sia a caldo che a freddo: la cera a freddo si scioglie ad una temperatura più bassa rispetto la cera a caldo, ed è indicata per persone che hanno problemi vascolari, pelle sensibile, e capillari fragili.
- Silk epil e Co: è uno strumento formato da tante piccole pinzette che passano rapidamente ed eliminano il pelo con tutto il bulbo. Si tratta di un metodo efficace ma poco tollerabile per alcune persone.
- Elettrodepilazione (detta anche diatermocoagulazione): è un sistema in disuso in quanto è molto doloroso e richiede molto tempo visto che il lavoro deve essere fatto su ogni singolo pelo. Si effettua con l’utilizzo di corrente elettrica continua o ad alta frequenza che, applicata al follicolo pilifero, si trasforma in energia termica, determinando la distruzione del vaso sanguineo che porta nutrimento al pelo, e poi si asportazione del pelo tramite la pinzetta.
L’ultima innovazione in questo campo è avvenuta con il laser, che permette una epilazione progressiva e soprattutto definitiva. Infatti, solitamente servono 8-10 sedute per eliminare definitivamente l’80%-90% dei peli. In seguito, basteranno un paio di sedute di mantenimento all’anno!